L’ultimo lavoro della compagnia BinarioZero ha consacrato la sua presenza professionale sul territorio anche nei paesi limitrofi e dopo le due serate di maggio con tutto esaurito e i 330 spettatori (numero record per il periodo che stiamo vivendo) nella rassegna del comune di Bisceglie la “scena dei ragazzi 2013” del teatro pubblico pugliese e l’assessorato alla cultura di Bisceglie presso il teatro Garibaldi, lo spettacolo parte in tournèè.
Lo rende noto un comunicato diffuso dalla stessa compagnia teatrale biscegliese. Lo spettacolo “Senza tempo” sbarcherà in Emilia romagna, selezionato al 29° festival nazionale ed europeo del teatro-ragazzi a Marano sul panaro in provincia di Modena.
Una regione molta attenta all’arte teatrale, alle rappresentazioni originali e al teatro-ragazzi.
La compagnia nei primi di maggio porterà il suo ultimo lavoro con oltre 30 persone in scena Angela Ferrarese, Angela Losciale, Alessandro Mastrofilippo, Alessandro Pansini, Alessandro Romanelli, Antonio Lopopolo, Betty Papagni, Bianca Ricchiuti, Chiara Damiani, Domenico Ricchiuti, Eva Fontana, Emilio Consiglio, Federica Cividini, Federica Ruggieri, Francesco Dell’olio, Francesca Romana Camero,Gabriele di Leo, Girolamo Pedone, Giulia Cividini, Giuseppe Misino, Giuseppe Todisco, Letizia Leccia, Licia Ricchitelli, Lucia Maenza, Lucia Rosario Cosmai, Magda Marianelli, Marina Ricchiuti, Martina Valente, Mauro Lopolito, Michelangelo Camero, Nicolò Provino, SimonaMaria Maenza, Stefania Losciale, Vito Celestino, drammaturgia e regia di Giancarlo Attolico che dirige la compagnia da anni.
Una soddisfazione per il gruppo BinarioZero, che ha creduto in questo viaggio insolito, puntando sulla promozione teatrale che parte dalle nuove generazioni, un risultato che arriva dopo tanti anni di gavetta sul territorio circa 13 anni, BinarioZero resta un lavoro artigianale inimitabile, unico, ricamato sulle persone, originale anche nel panorama nazionale, puntare su spettacoli teatrali con attori-non attori che provengono dalla strada e il pubblico lo premia garantendo sempre la presenza il vero selezionatore.
«Fuori da ogni numerazione possibile – si legge nella nota – lo Zero, per questo, un viaggio interessante, oggi riconoscibile agli occhi degli spettatori più attenti, che aspettano il nuovo lavoro, che collezionano emozioni di storia in storia, di anno in anno sempre diverse, creando una rete di pubblico attento alle proposte “insolite” che vengono offerte».
«Dopo anni di esìli – prosegue -, lasciati a terra dai treni disattenti della “cultura che conta” che viaggia in prima classe, con treni veloci, non curanti delle piccole realtà, che amano premiarsi tra loro e sostenere i figli “di”, la compagnia con questo forte bagaglio di esperienza e di maturità (perchè niente si improvvisa quando hai a che fare con dei bambini con delle persone) riprende il viaggio con un vagone di soddisfazione, meriti, bellezza e riconoscimenti».
La Redazione
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